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18 gennaio 2013

Coffee & Doughnut Bread Pudding for Fathers’ Day Brunch



Coffee donut bread pudding 1024x698 Coffee & Doughnut Bread Pudding for Fathers Day Brunch

I’ve always loved bread pudding. Like a baked eggy, bready, custardy casserole of sorts, it’s a great way to use up days-old bread, cinnamon buns, croissants and the like, and can be made sweet, like French toast, or savory, like a strata. It’s also a perfect dish for a crowd, and easy to assemble the night before, ready to slide into the oven to bake in the morning. Turns out, leftover doughnuts make a pretty fantastic bread pudding. And guess what? You can use coffee in place of the typical milk or cream – yes, coffee and doughnut bread pudding. Creamy coffee and doughnuts you can eat with a spoon – perfect for breakfast in bed.


Torn donuts 1024x685 Coffee & Doughnut Bread Pudding for Fathers Day Brunch

Bread pudding is simply made by soaking torn bread chunks in a sweetened mixture of eggs and milk, then baked once the bread has a chance to soak up as much of the liquid as it can. Bread puddings don’t need accurate measurements – if you have more doughnuts to use up, add more, or double the recipe if you have lots of hungry mouths to feed. Any doughnut will work here – I like plain or cinnamon-sugar yeast-raised doughnuts; cake doughnuts will result in a richer, heavier pudding that’s better suited for dessert (topped with whipped cream, like a latte!). Try tearing an assortment of doughnuts into pieces for an interesting mix of flavours. If your doughnuts are sweetened or iced, ease back on the sugar in the egg and coffee mixture.

soaking donuts 1024x685 Coffee & Doughnut Bread Pudding for Fathers Day Brunch
Coffee & Doughnut Bread Pudding
6 plain or cinnamon-sugar yeast-raised doughnuts, torn into chunks
1 1/2 cups creamy coffee, or 1 1/2 cups milk with 2 tsp instant coffee or espresso stirred in
3 large eggs
1/4 cup sugar (or to taste)
1 tsp vanilla
Tear the doughnuts into chunks into a bowl. In another bowl, whisk together the coffee, eggs, sugar and vanilla and pour over the doughnuts. Refrigerate for several hours, until much of the liquid has been absorbed.
Preheat the oven to 350F. Pour the mixture into a buttered baking dish and bake for an hour, until puffed and golden. Serve warm, at room temperature, or cold. Serves 6-8 (or more).

http://blogs.babble.com/family-kitchen/2011/06/01/coffee-doughnut-bread-pudding-for-fathers-day-brunch/ 

9 gennaio 2013

PIGS IN BLANKETS WITH MUSTARD DIPPING SAUCE da "Kitchen" di Nigella Lawson




Fatene tanti, perche' piacciono sempre a tutti! E non omettete la salsina che da' loro un tocco davvero irresistibile.
Facilmente trasportabili, volendo, anche in un cesto da pic-nic,  dato che sono ottimi anche a temperatura ambiente.

Bocconcini di sfoglia e würstel con salsa alla senape

pasta sfoglia ( comprata, fatta da voi, o furba)
würstel
un uovo, per spennellare

per la salsa

100 g di senape di Digione
una cucchiaiata di panna acida ( comprata o fatta da voi)


Stendere la pasta sfoglia a circa 3mm di spessore.
Spennellarla con uovo battuto e adagiarvi un wurstel ( sulla parte con l'uovo, per intenderci)


Arrotolare stretto fino a coprire il wurstel ma non fare troppi giri di pasta: deve solo arrivare a chiudere, sovrapponendosi di massimo un centimetro.


Mettere dieci minuti in frigo quindi tagliare i bocconcini della dimensione preferita.


Spennellarli con uovo battuto e adagiarli su una teglia coperta con carta forno, avendo cura che la chiusura sia in basso.
Cuocere a 220 gradi per circa 15-20 minuti (22 nel mio forno, regolatevi, devono essere belli dorati)
Servire tiepidi o a temperatura ambiente con la salsa fatta semplicemente mescolando i due ingredienti.

NOTE:

- i wurstel possono essere arrotolati nella sfoglia il giorno prima di quando si desidera cuocerli. Bastera' non spennellarli e non tagliarli in bocconcini, e tenerli in frigo ben coperti con pellicola.

-i wurstel arrotolati e non tagliati possono essere congelati. Scongelarli in frigo qualche ora ( no temperatura ambiente), quindi tagliare, spennellare e cuocere. Ovviamente se intendete congelarli usate pasta sfoglia fatta da voi o comprata dal banco frigo, non una surgelata.

- il nome originale della ricetta e' Pigs in Blankets, che vuol dire piu' o meno porcellini sotto le coperte.

22 dicembre 2012

Sultana scones (Rose backery recipe)




scones1.jpg 

Facciamo così: se non avete mai cucinato a casa nessuna ricetta trovata su questo blog, mi dovete promettere che proverete a preparare questi scones (trattasi di una intraducibile via di mezzo inglese fra cake e panini dolci). Perché? Perché sono davvero buo-ni-ssi-mi-ssi-mi!!! Ma sul serio.
Vabbene che non è che io abbia chissàche formazione ès scones, però quando capito in un marks & spencer o in un forno inglese, è proprio verso questi bocconcini densi ma insieme morbidi e fragranti che vanno i miei desideri. Ma come spesso accade con gli oggetti esotici, semplicemente non mi era mai venuto in mente che queste cose si potessero anche preparare in casa. E invece si. Ho preso la ricetta su Breakfast, lunch, tea, il ricettario di Rose bakery (dallo stesso libro avevo già provato una zuppa con fagiolini e mandorle in precedenza) e veramente, mi ripeto, lo so, provateli che sono da cascare per terra, da rotolare sotto al tavolo dalla goduria, da svenire dal piacere. Ho reso l’idea, no?
*gli scones sono tipici per all’ora del tè, per la colazione e per il brunch, serviti in genere con burro e marmellata, esistono anche ‘nature’, appure con noci, datteri, sciroppo d’acero, mirtilli o in versione salata, al cheddar.

scones2.JPG
 per circa 15 scones
farina 500g
latte 300ml
uvetta 160g
burro 110g
lievito per dolci (baking powder) 2 cucchiai abbondanti
zucchero 2 cucchiai
sale un cucchiaino
uovo 1
Setacciare la farina, aggiungerci il lievito, lo zucchero e il sale e mescolare. Aggiungere il burro morbido a fiocchetti e, con la punta delle dita, sbriciolarla nella farina finché sia completamente assorbita. Aggiungere l’uvetta e mescolare bene. Versare il latte al centro e, con una forchetta, mescolare. Lavorare poi rapidamente l’impasto con le mani (se, com’è capitato a me, risulta troppo liquido, aggiungere un po’ di farina fino a quando non sarà più colloso).
Su una spianatoia leggermente infarinata, stendere l’impasto a 3cm di spessore e, con un tagliapasta di 5cm, ritagliare gli scones (e ripetere l’operazione con gli avanzi di impasto). Disporre gli scones su una teglia da forno rivestita con carta da forno, lasciando 1 o 2 mm di spazio fra ognuno ma senza che si tocchino. Sbattere l’uovo e spenellare la superficie degli scones. Infornare a 200°C per 15-20 minuti finché saranno leggermente dorati. Sfornare (a questo punto gli scones, che si sono gonfiati, si toccano), staccarli delicatamente e lasciarli intiepidire su una griglia. Servire tipiedi (più buoni! :-P) o a temperatura ambiente, con burro e marmellata.

http://www.cavolettodibruxelles.it/2007/08/roses-sultana-scones

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Dal un post del cavoletto mi sono convinta, e ho scoperto queste deliziose "focaccine" da gustare con la confettura di fragole e una puntina di panna o mascarpone (in sostituzione della clotted cream).
Questa volta ho "corretto" metà dell'impasto con cubetti di mela (hai visto ciboulette , prima di me domenica avevi proposto gli scones alle mele!) e per differenziare gli scones, quelli con l'aggiunta di mela hanno anche la loro bella granella di zucchero.

E poi un po' di piccola pasticceria, per tutti i gusti:


*
piccole frolle con crema chantilly e frutta fresca
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florentine
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crostatina ai marrons glacè
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stelle di sfoglia con crema chantilly e glassa
*
bignè alla crema
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cubetti di zenzero candito.

Per le ricette (tutte tranne per lo zenzero candito che abbiamo acquistato pronto) vi chiedono un attimo di pazienza, ma il lavoro incombe, e non rieco a postarle tutte adesso ... posso avere la giustificazione? :-)

"Viaggiando, è bello avere una meta, ma, in fin dei conti, è il percorso che facciamo a essere importante." Ursula K. LeGuin