Dosi per 4 porzioni abbondanti oppure per 6 normali
800 g di petti di pollo
2 cucchiai di amido di mais o di farina bianca
2-3 cucchiai di olio di semi
2 cucchiai di curry (in base al curry che avete a disposizione dovrete regolarvi per le dosi)
sale
e poi a seconda della versione che decidete di fare una delle seguenti combinazioni:
- 400 ml di latte intero e il succo di mezzo limone
- 350 g di yogurt naturale intero (io preferisco utilizzare quello greco, in questo caso anche quello light va benissimo)
- 400 ml di latte di cocco
- 200ml di latte di cocco e 200ml di latte intero o yogurt intero
Cominciate con il tagliare i petti di pollo a cubetti, possibilmente tutti delle stesse dimensioni.
Metteteli
in una ciotola, aggiungete l’amido di mais o la farina bianca (io
preferisco il primo) e mescolate con un cucchiaio o con le mani fino a
“infarinare” interamente i pezzetti di pollo.
Se non
volete sporcarvi le mani, è ottimo il metodo che ho imparato da Nigella
Lawson: mettete pollo e amido di mais (o farina) in un sacchettino per
surgelati e, tenedone ben chiusa l’apertura con una mano, agitate e
muovete il sacchetto fino a quando l’amido di mais o la farina non
avranno ricoperto per bene tutti i cubetti di pollo. A questo punto
eliminate la farina in eccesso e mettete il pollo da parte.
In
un’ampia padella antiaderente fate scaldare l’olio a fiamma moderata.
Non appena l’olio sarà caldo (ma non deve assolutamente fumare)
versatevi il curry e fatelo tostare per una trentina di secondi
mescolando in continuazione. In questo modo il curry svilupperà un’ampia
gamma di aromi, ma non dovrà assolutamente mai bruciare, altrimenti
conferirà al piatto un sapore amaro e acre per niente piacevole.
Terminata
questa operazione, mettete i cubetti di pollo nella padella e fateli
saltare a fuoco vivace, continuando a mescolare. Quando il pollo
risulterà ben rosolato e avrà assunto un colore biancastro uniforme,
aggiungete una delle combinazioni a vostra scelta: il latte con
l’aggiunta del succo di limone, lo yogurt, il latte di cocco o il
mélange di latte o yogurt e latte di cocco.
Mescolate, salate e lasciate cuocere per 15-20 minuti, finché non otterrete la consistenza desiderata.
Aggiustate
di sale e servite accompagnato con riso pilaf o al vapore, dhal (piatti
indiani a base di lenticchie) e pane indiano, perfetto con il naan.
Nel caso,
in cui, dopo l’opportuna cottura, l’intingolo dovesse risultare ancora
troppo liquido (a volte succede se lo yogurt non è sufficientemente
cremoso oppure con alcune marche di latte di cocco), sciogliete un paio
di cucchiaini di amido di mais in una tazzina di latte o acqua freddi
(mi raccomando freddi altrimenti si formano i grumi) e aggiungeteli
nella padella, proseguite la cottura per altri 5 minuti, la salsina in
questo modo si rapprenderà.
Se
invece, al contrario, il sughetto dovesse asciugarsi troppo durante la
cottura, non farete altro che aggiungere ancora un po’ di liquido, a
scelta tra latte vaccino, yogurt o latte di cocco.
Tradizionalmente il Naan si cuoce all’interno dei forni tandoor, ma anche con una piastra (o una padella antiaderente dal fondo spesso) e un forno vi verrà benissimo egualmente.
Dosi per ottenere 10 Naan:
450 g di farina bianca setacciata
4 dl di yogurt bianco naturale
1 cucchiaino di lievito di birra liofilizzato
1/2 cucchiano di sale
Riunite in una ciotola capiente (oppure nella ciotola della planetaria) la farina, il lievito e il sale. Cominciate a impastare aggiungendo un po’ alla volta lo yogurt. Continuate a lavorare l’impasto per circa 10 minuti.
Formate una palla (non vi preoccupate se vi sembra appiccicosa) e mettetela in una terrina precedentemente infarinata. Copritela con un canovaccio leggermente umido e lasciate lievitare per circa 2 ore.
Dividete la pasta in 10 palline. Io che, a volte, sono pignoletta. Ho usato la bilancia per ottenere esattamente 10 palline dal peso di 100g ciascuna! Ma non è necessario (in questo caso) essere precisini.
Stendete ogni pallina, meglio se con l’ausilio di un piccolo mattarello, in un disco di circa 2-3 cm di spessore.
Scaldate molto bene una piastra o una padella antiaderente dal fondo spesso. Disponetevi sopra un disco di pasta e lasciatelo cuocere per 4-5 minuti, finché si sarà gonfiato.
A questo punto, prendete il pane con una pinza e trasferitelo sotto il grill del forno già ben caldo (io l’ho messo a 250°), e continuate la cottura finché il pane si sarà completamente gonfiato. Basteranno un paio di minuti. Fate attenzione che il pane non si bruci.
Procedete allo stesso modo con i pani rimasti.
Tenete i naan al caldo coperti con della carta stagnola o fra due terrine, fino al momento di servire.
Ho utilizzato il naan per accompagnare del pollo al curry.
http://www.unacasaincampagna.com/2012/05/24/naan/
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