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10 gennaio 2013

Marmellata di mandarini cinesi o kumquat

Dolci golosità: Marmellata di mandarini cinesi o kumquat
Marmellata di mandarini cinesi o kumquat

L'ispirazione per la ricetta l'ho avuta consultando un mio vecchio ricettario (cucinare benissimo), dico ispirata perché la ricetta era per la marmellata d'arance, io l'ho adottata per i mandarini cinesi e devo dire che il risultato è divino.
Per le dosi non sono stata fiscale, come saprete si può diminuire o aumentare le dosi dello zucchero in base al proprio gusto, l'importante è che ci sia abbastanza pectina per gelificare la marmellata.
In questo caso io ho usato delle mele non troppo mature che possono essere sostituite con le pere oppure potete usare direttamente la pectina. La dose è di un quarto di mele per chilo di mandarini, ma se ve ne scappa un pò di più, come è successo a me, non succede nulla. La ricetta è per circa 1.5 kg di marmellata, di conseguenza regolatevi quanti vasetti vi potranno servire.

Ingredienti:
  •  1 kg di mandarini freschi
  • 1 kg di zucchero semolato
  • 250 gr di mele non troppo mature

Procedimento
 
Lavate per bene i mandarini, riponeteli in un recipiente capiente e riempitelo con acqua fredda. Lasciate a macero i mandarini per 3 giorni avendo cura di cambiare l'acqua almeno 2 volte al giorno.

Trascorsi i 3 giorni scolate i mandarini, asciugateli e con un coltellino tagliateli a metà, estraete i semi e tagliate a listarelle (io per metà li ho tagliati per il verso lungo l'altra metà li ho tagliati a rondelle). Raccogliete il succo che si verrà a formare e riponetelo insieme ai mandarini in una pentola capiente. Mi raccomando non usate pentole in alluminio e preferite un recipiente abbastanza alto, è preferibile che in cottura sia pieno solo a metà.
Sbucciate le mele, levate il torsolo, tagliatele a fettine e versate nel recipiente di cottura.

Mettete il recipiente sul fuoco, aggiungete lo zucchero ed iniziate ad amalgamare.
La cottura della marmellata avviene in due tempi, all'inizio ci sarà l'evaporazione dell'acqua contenuta nella frutta (il fuoco può essere vivace), poi ci sarà la cottura vera e propria dello zucchero e della frutta (il fuoco deve essere più basso).
Dovete stare attente e non dimenticarvi di mescolare spesso e togliere la schiuma che si formerà in superficie (che è causa del colore bruno delle marmellate).
Quando vedrete che i mandarini inizieranno a cuocersi frullate con un mixer ad immersione, io ho dato solo due colpi per non frullare tutto. Non è possibile dirvi con esattezza il tempo necessario per la cottura della marmellata, dipende dal recipiente, dai frutti più o meno acquosi, dal fuoco....io ci ho messo meno di un'ora.  
Uno dei metodi per capire se è al punto corretto di cottura è immergere una schiumarola nella marmellata e alzandola piegata dovete vedere se le gocce scendono lentamente. Oppure versate un pò di composto su un piattino e inclinatelo, se la marmellata non scende o si muove poco è pronta.
Intanto avrete già lavato i vasetti, immersi nell'acqua bollente per qualche secondo ed asciugati (è un passaggio importante). Riponete la marmellata ancora calda nei vasetti, non riempiteli fino al bordo, chiudete il tappo a vite, capovolgeteli e fateli raffreddare. Se volete essere sicure, dopo aver tappato i vasetti, potete sterilizzarli in acqua bollente per una ventina di minuti, ma io onestamente ho sempre saltato questo passaggio, riponendo la marmellata calda nel vasetto e capovolgendo il prodotto si sterilizza da solo.
 
 

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