Il Bonèt (si legge bunet con la tipica "e" aperta piemontese) è un dolce al cucchiaio che appartiene da sempre alla tradizione piemontese.
Il termine bonèt si riferisce ad un cappello tondeggiante, che ricorda infatti la forma di questo budino.
Spesso il bonèt, in realtà, viente realizzato a forma di mattonella,
nello stampo da plumcake, ma questo soprattutto perchè nei ristoranti
rende più semplice la porzionatura. La forma originale del bonèt è
sicuramente quella circolare.
Si tratta sostanzialmente di un budino a base di uova, zucchero, latte,
cacao, rum e amaretti sbriciolati. Esiste anche una versione senza
cacao, ma io francamente non l'ho mai assaggiata.
E' difficile poter spiegare, a parole, il sapore semplice, genuino ma
ricco del bonèt... se viene realizzato con ottimi ingredienti si
distinguono perfettamente il sapore delle uova, del cacao e del latte,
oltre naturalmente a quello importante degli amaretti.
La preparazione è estremamente semplice: è sufficiente preparare del
caramello da mettere nello stampo, sbattere con le fruste tutti gli
ingredienti e far cuocere il bonèt a bagnomaria. Tradizionalmente la
cottura a bagnomaria viene eseguita nel forno, a circa 180/200 gradi.
Io invece preferisco, grazie agli insegnamenti di mia madre, la cottura in pentola a pressione!!!
Esatto, il bonèt si può facilmente cuocere in pentola a pressione, ottenendo un dolce delizioso e molto più alveolato (i buchini del dolce sono segno di ottima cottura) e soffice di quello cotto nel forno, che tende a rimanere più compatto.
Naturalmente, pur partendo dagli stessi ingredienti di base, ogni
famiglia avrà la propria ricetta che tramanda da generazioni, le dosi
che vi indico sono quelle che mia mamma ha sempre utilizzato per il suo
meraviglioso bonèt.
Ingredienti per uno stampo da 18/20 cm di diametro:
Per il caramello:
- 100 grammi di zucchero
- 2 cucchiai di acqua
Per il bonèt:
- 4 uova intere
- 4 cucchiai di zucchero
- 100 grammi di amaretti tritati
- 1/2 litro di latte
- 1 bicchierino di Rum
- 1 cucchiaio colmo di cacao amaro
Preparare il caramello mettendo lo zucchero e l'acqua in un pentolino
con fondo spesso. Mettere sul gas a fuoco dolce e lasciar caramellare lo
zucchero finchè assume un bel colore ambrato. Versare quindi nello
stampo.
Nella planetaria mettere le 4 uova e sbatterle un po' con la frusta a
filo. Aggiungere lo zucchero, il cacao setacciato, il rum, il latte ed
infine gli amaretti tritati.
Sbattere bene il composto fino ad ottenere un liquido omogeneo e senza grumi.
Sul fondo della pentola a pressione (naturalmente verificare prima che
lo stampo da bonèt entri nella pentola) posizionate uno tovagliolo di
stoffa o un piccolo strofinaccio pulito, terrà fermo lo stampo durante
la cottura ad alta pressione.
Aggiungere
quindi l'acqua nella pentola per la cottura a bagnomaria, regolandosi
in modo che una volta adagiato lo stampo essa arrivi al massimo a 2
centimetri circa dal suo bordo.
Versare il composto del bonèt nello stampo e metterlo nella pentola a
pressione. Controllare il livello dell'acqua ed eventualmente
aggiungerne un po'.
Mettere la pentola a pressione sul fuoco e, non appena inizia a
fischiare, abbassare leggermente il gas. Far cuocere per 45 minuti,
quindi spegnere il gas e far sfiatare lentamente la pentola.
Quando sarà uscito tutto il vapore, e la valvola di sicurezza (di cui
sono dotate tutte le pentole a pressione) ve lo permetterà, aprite con
attenzione il coperchio e lasciate raffreddare.
Quando lo stampo sarà tiepido estrarlo dalla pentola e lasciarlo ancora
raffreddare un po', quindi capovolgerlo con attenzione sul piatto da
portata e mettere in frigorifero almeno un paio di ore prima di
gustarlo.
Volendo decorare con amaretti interi.
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