Durante la stagione invernale,
le formiche facevano asciugare il grano inumidito. Ma la cicala, avendo
fame, chiedeva loro nutrimento. Le formiche però dissero: “ per quale
motivo durante l’estate non raccoglievi anche tu il cibo?”. Ed ella
rispose: “non avevo tempo, cantavo soavemente!”. Esse allora scoppiando a
ridere dissero: “ma se cantavi durante le stagioni estive, ora danza
d’inverno!”.
La favola mostra che non bisogna trascurare certe cose in ogni circostanza, per non dolersene né essere in pericolo.
Esopo
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E noi di Un filo d’olio, per non
ritrovarci nel corso dell’inverno a dolerci e rimpiangere i sapori
dell’ estate appena trascorsa, da brave formichine siamo corsi ai ripari
e ci siamo dedicati alla preparazione di conserve e marmellate.
Quella che presentiamo qui di seguito
è stata preparata ad inizio stagione, quando l’ortolano di fiducia
aveva raccolto dal suo frutteto delle meravigliose albicocche… Alcune le
abbiamo magiate così com’erano altre, la maggior parte, non potevano
che finire in un’ altrettanto meravigliosa marmellata.
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1 kg di albicocche bio denocciolate
600 g di zucchero
2 limoni
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Lavare le albicocche, eliminare il
picciolo ed il nocciolo, tagliarle a pezzi e trasferirle in un capiente
tegame con il succo di limone e lo zucchero. Lasciar riposare in frigo
per una notte e l’indomani far cuocere a fuoco dolce, mescolando di
tanto in tanto, fino a quando la marmellata avrà raggiunto la giusta
consistenza ossia sino a quando mettendone un po’ in un piatto e
inclinandolo la marmellata non colerà giù.
Versare, quindi, in vasetti sterilizzati
con chiusura ermetica; tapparli e capovolgerli per qualche minuto.
Rimetterli in piedi e lasciateli raffreddare coperti prima di riporli in
luogo buio e asciutto.
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